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Monsignor Fellay ha confermato, durante un’omelia per la prima Domenica di Quaresima, che alla Fraternità San Pio X è stata offerta una prelatura personale all’interno della Chiesa,  il prelato della Fraternità San Pio X dovrebbe avere un vescovo e la società dovrebbe avere anche vescovi ausiliari. Il Papa dovrebbe infatti scegliere il vescovo in base ad un elenco inviato dalla Fraternità.

Monsignor Fellay ha affermato che il Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, il Cardinale Müller vuole che la Fraternità San Pio X sia completamente riconciliata con la Chiesa per aiutarla nella lotta contro i modernisti. Monsignor Fellay ha riconosciuto che ci sono molte contraddizioni tra i responsabili della Chiesa per quanto riguarda la Fraternità San Pio X. Alcuni li considerano scismatici. Altri, come il papa Francesco, li riconoscono come cattolici. “Vi è una battaglia tra i vescovi, tra cui Cardinali”, ha detto monsignor Fellay. “Alcuni vedono che le cose sono andate troppo lontano. E dicono, ‘si deve fare qualcosa, si deve resistere’”.

La Fraternità San Pio X “non è sola … ha iniziato a lavorare per la completa ristrutturazione della Chiesa”. Il Superiore Generale della SPPX ha rivelato di aver ricevuto lettere di sostegno da tanti vescovi e sacerdoti. La fraternità, dice Fellay, “sarà riconosciuta in tutto il mondo”. I fedeli della prelatura “avranno diritto a ricevere i sacramenti e gli insegnamenti dei sacerdoti della società. Inoltre la fraternità potrà accogliere le congregazioni religiose, come in una diocesi: cappuccini, benedettini, carmelitani e altri. La prelatura cattolica è una struttura che non è sotto l’autorità dei vescovi locali. È autonoma”. “Dobbiamo andare avanti con grande prudenza”, avverte Fellay, per garantirsi da possibili “bari” (dal verbo intransitivo baràre, ndr.). “Pertanto, non abbiamo fretta nel riconoscimento della prelatura”, avverte Fellay.

I problemi della società con alcune parti del Vaticano II “sono questioni aperte”. Questo potrebbe significare, come ha detto l’arcivescovo Guido Pozzo, a capo dell’Ecclesia Dei del Vaticano, che la Fraternità San Pio X potrebbe tornare in piena comunione con la Chiesa pur non accettando tutti i documenti del Vaticano II ma solo quelli di natura dottrinale. Secondo monsignor Fellay, il papa Francesco “è un papa che non si preoccupa della dottrina e che guarda le persone”. “Ci ha conosciuto in Argentina, dove ha  apprezzato il nostro lavoro. Ci vede volentieri, ma allo stesso tempo è contro il conservatorismo. Sembra una contraddizione ma ho potuto verificare più volte che si impegna personalmente per la nostra causa”. “Dobbiamo continuare a pregare un sacco, chiedendo alla nostra protettrice, la Beata Vergine Maria, di continuarci a guidare”.

Matteo Orlando

 

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