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Ci sono sempre state e si stanno intensificando le proteste sul web a causa delle vignette blasfeme di un sacerdote (se così si può definire!) della Diocesi di Verona, un tale don Giovanni Berti, classe 1967, prete della diocesi di Verona dal 1993.

Don Berti ha la passione per le vignette (e fin qui nulla di male, evidentemente non ha da curare le anime della sua parrocchia…). Lui stesso spiega sul suo sito che “fin da piccolo mi sono dilettato a disegnare. Era un modo per giocare con la fantasia e crearmi un mio mondo fantastico. Durante il liceo ho iniziato a fare qualche piccola caricatura ad insegnanti e compagni di classe. Poi pian piano mi sono messo a disegnare semplici vignette sulla vita di classe e sugli stessi professori. Anche durante i 7 anni di seminario, dove sono entrato a 19 anni, ho continuato a far vignette sulla vita di comunità e sui docenti di teologia. Diventato prete non ho smesso di mettere su foglio di carta i miei sorrisi, pensando a situazioni più o meno buffe che possono nascere nella vita di Chiesa. Anche le pagine del Vangelo sono fonte di ispirazione, non per banalizzare il messaggio che contengono, ma al contrario per cogliere la potenza di gioia che è nascosta nella storia di Gesù. A chi mi chiede se ho fatto qualche scuola di disegno rispondo di no. Ma è vero che a scuola ho disegnato sempre molto. Un modo per sopravvivere alle lezioni più noiose”.

Tuttavia alcune sue vignette hanno superato il limite tanto che, oltre allo scandalo provocato sul web adesso sembra che si stiano muovendo dei gruppi cattolici della città veneta.

A quanto pare sono stati richiesti dei pareri legali per procedere alla denuncia del sacerdote e, cosa ancor più importante, per segnalare il suo caso, dopo che da anni è segnalato invano alla Curia Diocesana di Verona, alla Congregazione per il Clero e altre Congregazioni Vaticane competenti.

Se alcune sue vignette sono innocue, anche se banali, come questa,

se alcune vignette fanno davvero riflettere (due volte al giorno anche un’orologio rotto segna l’ora esatta!)

altre sono decisamente politiche e fanno comprendere il pensiero politico dell’autore.

Come questa contro Matteo Salvini

o queste:

 

mentre quest’altra ancora prende in giro addirittura la Resurrezione di Gesù Cristo e riporta una canzone molto cara alla sinistra politica italiana, oltre che ai Partigiani.

 

Adam L. Otter

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