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“Non esiste un islam moderato, ma singoli musulmani moderati”: lo dice in questa intervista che ci ha rilasciato, a margine di un interessante conferenza tenutasi di recente alla parrocchia Santa Croce di Bari il sacerdote cattolico della diocesi caldea di Alquosh in Iraq e residente a Mosul, don Karam Najeeb Yousif Shamasha.

Don Karam, il tema della conferenza è La Chiesa in Medio Oriente. Come vivete la fede in Iraq?

“Come è noto, la Chiesa cattolica ha una presenza storica ed antica in Oriente  risalente agli Apostoli. Oggi è innegabile affermare che professare  una fede diversa dall’Islam qui è molto problematico ed anche rischioso”.

Perchè?

“Non si è liberi. Il governo si basa sulla legge della sharia e le leggi non garantiscono libertà di culto, sono intolleranti. Se uno dei genitori, per esempio, diventa musulmano, secondo  diritto, tutti gli altri figli a venire sono automaticamente musulmani e questo viene riportato persino sulla carta di identità dove lo stato registra la fede di ciascuno. Se un musulmano si converte ad altrio credo, in base alla legge, è sottoposto a morte e prima o dopo lo ammazzeranno”.

Si parla di  dialogo con l’Islam. È possibile?

“Il dialogo a mio avviso è sempre positivo. Ma nutro seri dubbi quanto sento parlare di islam moderato, che non esiste. L’ islam è uno solo perchè si basa sul Corano. Semmai ci sono singoli musulmani moderati e ragionevoli con i quali è pensabile e giusto dialogare. Penso che a tutti i livelli si dovrebbe capire e studiare maggiormente l’ islam che non è solo una religione,  ma uno stile di vita, una condotta sociale, politica ed anche legislativa”.

A suo avviso in Europa è in atto un processo di islamizzazione?

“Certo, ma non è merito dell’ islam quanto demerito europeo. Il vecchio Continente per via del secolarismo ha rinunciato ai sui principi e dove ci sta un vuoto questo è rimpetito da altri. In più aggiungo che in Europa arrivano assieme ai migranti tante donne che sono molto più prolifiche delle nostre e allora non è azzardato dire che per via demografica prima o poi  saranno in grado di imporre il loro credo.  In Europa si preferisce dedicarsi a cani e gatti”.

La Chiesa predica accoglienza diffusa. Pensa possano esserci tra i migranti dei violenti?

“Certo, possono esserci, ma non bisogna generalizzare. Tuttavia ritengo che sarebbe ragionevole e saggio proteggere i confini, i valori e la  tradizione dei  popoli ribadendo che il primo diritto è a non emigrare. Ma questo è compito della politica”.

Vi sentite sicuri da cristiani?

“No. L’Isis è stato sconfitto, ma non possiamo professare la fede liberamente. Tanti impiegati cristiani sono stati e sono mandati via”.

Bruno Volpe

2 pensiero su “L’allarme di don Karam Najeeb Yousif Shamasha: “Non esiste un islam moderato””
    1. https://www.laprovinciadilecco.it/stories/circondario/razzisti-e-pure-ignorantistrappata-la-lettera-agli-ebrei_1338267_11/

      Voglio avvisare i ‘solerti censori del sito’ che :IL TIZIO SULLA COPERTINA DEL LIBRO STRAPPATO, E’ GESU CRISTO NOSTRO SIGNORE, che voi vi vantate tanto di predicare. (lo dico a scanso di equivoci!)

      ps:’Disclaimer: Questo sito non rappresenta una testata giornalistica…..’,spero almeno che rappresenti una testata cristiana!,….e che difenda GESU’CRISTO!

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