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“La pace sia con voi! In occasione del sacro mese di Ramadan, che sta per iniziare, è proprio questo l’augurio e la preghiera che sentiamo di voler condividere con voi e con tutti gli uomini e le donne di buona volontà, perché cessino guerre e violenze di ogni sorta e sia stabilita quella pace di cui il mondo ha bisogno”.

Inizia così il messaggio che monsignor Ambrogio Spreafico, vescovo di Frosinone e presidente della Commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso della Cei, ha inviato a nome dei vescovi italiani a tutte le comunità islamiche presenti nel nostro Paese, alla vigilia dell’inizio, oggi, del mese sacro di digiuno che fino al 24 giugno coinvolgerà 2 milioni di musulmani nel nostro Paese.

“Siamo tutti consapevoli – si legge ancora nel messaggio del vescovo Spreafico – di quanto sia necessaria la collaborazione di tutti, per costruire una pace che sia reale e giusta, che sia destinata a durare nel tempo. È proprio per questo che rinnoviamo la nostra disponibilità e il nostro impegno a creare occasioni di incontro e di conoscenza, di amicizia e di condivisione: perché le nostre comunità possano unire il loro sguardo verso un presente e un futuro di pace e di convivenza tra le fedi e tra i popoli. All’unico Dio, Clemente e Misericordioso, affidiamo il sacro mese di Ramadan, le vostre e le nostre comunità, il cammino che abbiamo fatto e quello che ancora potremo e vorremmo fare insieme. Ramadan mubarak, Ramadan benedetto a tutti”. (SIR)

11 pensiero su “La Cei ai musulmani: “All’unico Dio, clemente e misericordioso, affidiamo il sacro mese di Ramadan””
  1. Scusate mah……de che stàmo a parlà ? l’unico Dio, cioè quello dei musulmani è quello che risparmiò la vita a ISMAELE (patriarca degli Arabi) e sua madre(Antico Testamento),è quello che a fatto uscire gli Ebrei dall’Egitto(Antico Testamento),ed è lo stesso Dio che ci fà pregare Gesù nel PADRE NOSTRO! (Nuovo Testamento).Poi noi abbiamo la SS.Trinità che ci ha rivelato Gesù ma questo non cancella affatto Dio Padre che è nella SS.Trinità,al di la di come uno si immagina Dio Padre, a noi Gesù ci disse ‘chi vede Me,vede Il Padre’.Se qualcuno non sembra convinto di queste mie parole gli consiglio,Domenica andate a Messa durante la Messa ascoltate bene le parole del sacerdote(Ti preghiamo o Padre per i meriti di tuo Figlio Nostro Signore…..ecc.),si prega sempre il Padre per mezzo del Figlio e con lo Spirito Santo.Ecco di quale è il Dio unico del quale parla la CEI ai musulmani,cioè Dio Padre!.

  2. Unico Dio, clemente e misericordioso si ,ma per disgrazia di qualcuno questo Dio ha detto<>Seicento anni dopo ripensandoci avrebbe spedito un Angelo a dire ad un uomo : Mi sono sbagliato non era mio figlio ma un semplice profeta.E tutti i suoi sequaci andranno all’inferno! Da questo punto di vista tutti i prelati della CEI hanno la salvezza assicurata!

  3. Unico Dio ,clemente e misericordioso si ma per disgrazia di qualcuno ha detto<>Seicento anni dopo avrebbe spedito un angelo ad un uomo per dirgli: Mi sono sbagliato non era mio figlio ma un semplice profeta!E tutti i suoi sequaci andranno all’inferno.Da questo punto di vista tutti i prelati della CEI hanno la salvezza in tasca.

  4. I musulmani certamente gradiranno tale messaggio. Però il dialogo credo che rimarrà come prima e cioè non dialogo. Il Corano a loro dice che noi siamo infedeli e lo saremo finché noi non diventeremo musulmani come loro. Quindi non so fino a che punto tale messaggio sia positivo. Lo è sicuramente nelle intenzioni ma in pratica diamo loro motivo di soggezione. Ma loro c’è li fanno i messaggi di auguri per la Pasqua? Non credo in quanto per lorio dire che Gesù è morto e risorto è una bestemmia, come insegna loro il Corano. E allora quale dialogo?

  5. Adesso un vescovo cattolico parla di Dio Clemente e Misericordioso?
    Poteva concludere con “Allah Akbar!” già che c’era…

  6. Sig. Andrea , vorrei farle notare che mentre il Dio cristiano è un Dio d’Amore , la concezione mussulmana di Dio è di un Dio sopratutto di giustizia.
    Dio di giustizia ed anche misericordioso ma solo ed esclusivamente per gli appartenenti alla Sunna.
    Per gli altri …miscredenti oppure gente del Libro ( come noi cristiani ed ebrei ) …conversione ..anche forzata se le circostanze lo permettono …oppure tolleranza , sempre malcelata , purché non si faccia il minimo di testimonianza della nostra fede …..
    I nostri confratelli che abitano le terre martoriate del medio oriente , inclusi i loro pastori , ben conoscono da secoli queste realtà , a differenza di molti preti e vescovi della ricca ed opulenta Europa . Il mio …mah …era quindi di un forte dubbio relativo , non al principio in quanto tale , mai messo in discussione , ma all’opportunità di fare certe dichiarazioni . Come cristiano ho anche il diritto di esprimere anche una mia discordanza sul metodo pastorale attualmente portato avanti dalle gerarchie ecclesiastiche locali.

    1. Sig.Giambattista , vorrei farle notare che a parte le ‘concezioni’ di ebrei e musulmani,ci sono 3 fatti che a noi ci ‘inchiodano’ tutti come cristiani alle ‘nostre responsabilità’:
      1) Ripetendo quello che ho già soprascritto è un fatto che il DIO del vecchio testamento
      e il PADRE di Gesù Cristo sono lo stesso DIO (e Lui non io che ha insegnato a noi il PADRE NOSTRO che recitiamo in Chiesa).

      2) Nel fare certe dichiarazioni la CEI magari fa anche un pò di Catechismo poichè molti che si dicono cristiani e vanno a messa pensano che il Dio che si prega in Chiesa è un dio fatto a propria immagine e somiglianza e non ha niente a che vedere magari con ISMAELE (leggi Bibbia),non ha niente a che vedere con gli Ebrei (leggi Bibbia).Che lo si faccia piacere o no,ripeto al di là di come viene interpretato il ruolo di Dio Padre,che questa cosa piaccia o no,Musulmani ed Ebrei in Dio Padre sono NOSTRI FRATELLI,e questo non per sentito dire o perchè lo dico io o la CEI,ma per discendenza,noi per parte di Isacco e loro per parte di Ismaele figli di Abramo!
      3) Gesù disse ‘vi mando come agnelli in mezzo ai lupi’,,…e a detto anche’imitate Me che sono mite e umile’ al punto che anche i suoi ad un certo punto gli dissero che questa parola era ‘troppo dura chi ci seguirà?’ Giovanni 6,60-69
      Nessuno e obbligato a fare quello che a chiesto Gesù nemmeno tu! ogniuno faccia secondo quello che può,ma ha l’obbligo di vedere nell’ebreo e nel musulmano un reale fratello,poichè e un reale DISCENDENTE di quel Abramo del quale molti si riempiono la bocca ma pochi sanno addirittura chi sia,che questo ci piaccia o no! Testimoniare la nostra fede vuol dire anche amare i propri fratelli ricordandogli la nobile discendenza dalla quale proveniamo tutti in ABRAMO e cioè nei suoi figli ISACCO E ISMAELE ! .Ripeto,tutto ciò che ho detto dalla prima all’ultima parola non è un opinione personale,ma un FATTO che si accetti o no!

      1. I fatti, caro Andrea, vanno anche interpretati, eh! Da bravo! Ma hai mai sentito monsignor Nicola Bux sui musulmani? Nega che ci si possa rivolgere loro con “fratelli”.
        1. fratelli di fede=cristiani cattolici
        2.fratelli nella discendenza (finché il Signore non si era incarnato)=Ebrei, Cristiani e Musulmani, ma gli ultimi due non c’erano ancora! Come disse Papa Pio XI: spiritualmente siamo tutti semiti.
        MA dall’avvento di Cristo ci sono differenze frontali: in fatto di fede siamo avversari (hai mai letto il Corano???)
        3.fratelli umani=tutti gli uomini.

  7. Scusa Ely per il ritardo con cui ti rispondo ma ho voluto meditare bene se dovevo risponderti per come farò,questo poichè anche se indirettamente(in modo indiretto),non ho mai risposto a un monsignore (Nicola Bux).La mia risposta è questa,e se questa è sbagliata allora sono sbagliate le parole pronunciate qui ed è in errore colui che le pronuncia : Marco 3,31-34 .Per favore non cadiamo nel settarismo.

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