Ti è piaciuto? Condividi!

Paolo-Romeo“La fede cristiana si dimostra anche con i segni esteriori, un errore coprire come è stato fatto la statua della Madonna”. Lo dice in questa intervista il cardinal Paolo Romeo, arcivescovo emerito di Palermo, commentando l’ episodio avvenuto al recente meeting di Cl a Rimini dove una inserviente di uno stand ha coperto la immagine di Maria per timore degli islamici.

Eminenza, a Rimini come ormai noto, una inserviente ha deciso di ” oscurare” Maria per non urtare la suscettibilità di teste calde islamiche, va bene questo?

” Certamente no. La fede cristiana si dimostra anche con i segni esterni, non solo con quelli ovviamente. Maria fa parte del nostro bagaglio religioso e spirituale e non vedo perché dovrebbe dare fastidio e a chi. Probabilmente ci troviamo davanti alla maldestra iniziativa di una inserviente più papista del Papa. Il vero problema, semmai ,è che queste cose le facciamo da soli, non ce le chiedono i musulmani, come è anche accaduto per i canti del Natale. In ogni caso coprire la statua di Maria è stato un clamoroso errore”.

Che cosa dimostra?

” Penso che sia l’ennesimo episodio di una Europa torpida la cui fede ormai è debole e che vive quasi in modo pagano in preda al secolarismo e alle correnti del relativismo. Il grande problema non è tanto l’islam che pure esiste, quanto il nostro cristianesimo dormiente. Intendo dire che i musulmani avvertono questo stato di malessere e di vuoto spirituale dell’ Europa che un tempo invece brillava per cristianesimo e allora avanzano”.

Che cosa intende dire?

“Che in Europa abbiamo smarrito o  quasi, la nostra identità cristiana e penso alla sciagurata idee di non inserire il riferimento alle nostre origini nella Costituzione europea. Una civiltà che tralascia e dimentica le sue origini se non cambia rotta, è destinata a cattivi esiti, va a finir male. Chi rinnega la proprie radici non ha lunga vita. La fede, sia pur nel rispetto reciproco, va dimostrata anche con i segni esteriori ci cui mai vergognarsi e  e noi invece togliamo il Crocifisso dalle scuole. Lo ripeto: neanche i musulmani invocano queste cose, le facciamo da soli. Ho la sgradevole sensazione che il dialogo con l’islam sia divenuto un comodo alibi  per andare contro la fede”.

Bruno Volpe

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.