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La teologa Giuliva Di Berardino* commenta (in versione testuale e audio) il Vangelo del giorno 

Martedì 3 settembre 2019

Versione audio

Versione testuale

Nel vangelo di oggi viene raccontata la guarigione di un uomo posseduto da un demonio impuro. Gesù si trova nella sinagoga di Cafarnao, in Galilea. Questi elementi topografici sono interessanti: la Galilea è una regione lontana dal tempio, una terra di confusione religiosa e morale, in cui era facile trovare commistioni con le pratiche dei pagani; Cafarnao: un porto di mare, sulle rive del Lago di Galilea; la sinagoga: luogo religioso, in cui ci si riuniva per discutere e studiare la Sacra Scrittura. Da un luogo ampio di perdizione, il cerchio si stringe fino all’interno di un edificio religioso. Il male agisce così: non dal di dentro al di fuori, come lo Spirito Santo, ma al contrario: da fuori a dentro! Il male, lo spirito di impurità parte dalla dispersione e dalla confusione, per portarci a chiuderci in noi stessi sempre di più, fino al punto di arrivare a rifiutare la luce, rifiutare la Verità, come questo personaggio del Vangelo ci mostra. Chiuso nel rifiuto della luce, lo spirito immondo incatena l’uomo e lo getta a terra, lo riduce a uno stato estremo di umiliazione, in mezzo alla gente. Diversa è l’azione autoritaria di Gesù, che riabilita la persona, la ricostruisce e la restituisce a se stessa, restituendogli la coscienza e la libertà. Con l’autorità di un comando: “Taci, esci da costui!”, Gesù elimina ogni umiliazione sedimentata ormai dentro la persona. La toglie perché non appartiene alla persona umana, che dentro, in profondità, è sempre abitata dalla luce di Dio Creatore che ama ogni sua creatura. E Gesù insegna questo, mostra questo col suo insegnamento: Colui che ama profondamente l’umanità unisce la persona nella verità. E l’amore di Dio creatore forma la coscienza e libera le persone, perché le conosce in profondità. Il male, invece, non può conoscere in profondità, perché non ama! Perciò, dove c’è amore e carità, non c’è umiliazione, non c’è discriminazione, non c’è ribellione. E l’amore riconosce non solo il valore della persona umana, ma anche della sua identità spirituale e accoglie con venerazione e rispetto la presenza di Dio. Dove Dio non è rispettato, non è rispettato neppure l’essere umano e la sua libertà. Questo oggi il Vangelo ce lo mostra con chiarezza! Allora oggi chiediamo al Signore un amore come quello di Gesù, capace di far tacere il male e renderci persone libere.

Lc 4, 31-37

In quel tempo, Gesù discese a Cafarnao, una città della Galilea, e il sabato ammaestrava la gente. Rimanevano colpiti dal suo insegnamento, perché parlava con autorità. Nella sinagoga c’era un uomo con un demonio immondo e cominciò a gridare forte: “Basta! Che abbiamo a che fare con te, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? So bene chi sei: il Santo di Dio!” Gesù gli intimò: “Taci, esci da costui!” E il demonio, gettatolo a terra in mezzo alla gente, uscì da lui, senza fargli alcun male. Tutti furono presi da paura e si dicevano l’un l’altro: “Che parola è mai questa, che comanda con autorità e potenza agli spiriti immondi ed essi se ne vanno?” E si diffondeva la fama di lui in tutta la regione.

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Giuliva Di Berardino è insegnante di Religione Cattolica nella scuola pubblica. Laureata in Lettere Classiche a Roma, ha poi conseguito il Baccellierato in teologia presso la Pontificia Università Antonianum di Roma e la Licenza in teologia liturgica presso l’Istituto di Liturgia Pastorale di Padova. Attualmente è dottoranda nello stesso Istituto. Consacrata nell’Ordo Virginum della diocesi di Verona, mette a servizio della Chiesa la sua esperienza nella danza biblica e nella preghiera giudaico-cristiana guidando laboratori di danza e preghiera, dedicandosi all’evangelizzazione di strada e all’accompagnamento dei giovani. In seguito ai diversi interventi sulla teologia del corpo e della danza e ai numerosi laboratori svolti in Italia e in Europa, di recente ha pubblicato il libro “Danzare la Misericordia”, ed. dell’Immacolata, in cui descrive una vera e propria spiritualità della danza di lode, a partire dalla Bibbia. E’ anche pedagogista del movimento e guida di esercizi spirituali per giovani, religiosi e laici.

La teologa Di Berardino gestito la pagina YouTube: https://www.youtube.com/channel/UCE_5qoPuQY7HPFA-gS9ad1g

Per contattarla scrivere a: giuliva.diberardino@gmail.com

Un pensiero su “Giuliva Di Berardino: “l’azione autoritaria di Gesù riabilita la persona””
  1. Il precedente sistema di ascolto della versione audio, non tramite youtube ma con il lettore integrato, era molto più comodo per chi – come me – ascoltasse i commenti al Vangelo da telefono. Se si potesse ritornare a quella modalità, o aggiungerla a quella video, ve ne sarei grato!

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