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La teologa Giuliva Di Berardino* commenta (in versione testuale e audio) il Vangelo del giorno.
Ecco l’audio

Ecco il testo

IL VANGELO DEL GIORNO: Pasqua di Risurrezione

Sabato 27 Aprile 2019

Il vangelo di oggi inizia affermando che Gesù apparve per prima a Maria Maddalena, ed è lei che va ad annunciare la Risurrezione agli altri discepoli. Questa è un’affermazione forse per noi abituale, ma al tempo di Gesù aveva qualcosa di sconvolgente! Infatti, come per venire al mondo Dio volle dipendere dal seno di una semplice ragazzina chiamata Maria, così per essere riconosciuto vivo in mezzo a noi, volle dipendere dall’annuncio di una donna liberata da sette demoni, anche lei chiamata Maria. Questa elezione di Dio per queste donne dovrebbe farci riflettere! All’epoca di Gesù le donne non contavano nulla, figuriamoci poi quanto potevano contare proprio queste due donne semplici, emarginate, povere. Eppure, proprio queste donne sono state elette, manifestando la follia dell’amore di un Dio che, per dirla con San Paolo, “sceglie ciò che nel mondo è nulla, per ridurre al nulla le cose che sono“. E’ normale, dunque, che i discepoli non credettero a Maria di Magdala, ma il vangelo ci dice che i discepoli non credettero neppure ai due discepoli tornati dalla strada per Emmaus! Ecco, dunque, che appena Gesù appare loro, li rimprovera per la loro l’incredulità. Però, cosa sconvolgente, li invia ad annunciare il Vangelo a tutte le creature.“Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura”. Incredibile: Non ci sono limiti alla fiducia di Dio per ogni creatura! Gesù non solo ha inviato delle donne, ma anche quegli uomini che dubitavano! Questo vuol dire che il Vangelo è più grande dei nostri limiti e che non abbiamo scuse per non annunciare il Vangelo! La fiducia provoca il dono, ma, allo stesso tempo, la fiducia è provocata dal dono di poter annunciare un Vangelo di gioia! Facciamoci, dunque, annunciatori gioiosi della Risurrezione! Fidiamoci di Dio e non preoccupiamoci di essere creduti, non stiamo lì a guardare la nostra indegnità, perché Dio ci sceglie tutti! Egli desidera portare la gioia del Vangelo a tutti , anche attraverso di noi! Preghiamo con una parte della preghiera che la liturgia bizantina svolge davanti al papa solo quando l’occidente e l’oriente cristiano celebrano la Pasqua nello stesso giorno, come nel 2014, evento che si ripete raramente, perché la Pasqua ortodossa è legata ad un diverso computo cronologico del tempo. Ecco le parole di questa preghiera: “Una Pasqua santissima è sorta per noi! Pasqua! Con gioia abbracciamoci gli uni gli altri! O Pasqua che distruggi la tristezza! Perché oggi il Cristo, risplendendo dalla tomba come dal talamo, ha riempito le donne di gioia, dicendo: Portate l’annuncio agli apostoli! È il giorno della risurrezione! Irradiamo gioia per questa festa, abbracciamoci gli uni gli altri, chiamiamo fratelli anche coloro che ci odiano, perdoniamo tutto per la risurrezione. ‘Cristo è Risorto dai morti, ha calpestato la morte con la sua morte, e ai morti nei sepolcri ha donato la vita’. Buona Pasqua!

Mc 16, 9-15

Risuscitato al mattino nel primo giorno dopo il sabato, Gesù apparve prima a Maria di Magdala, dalla quale aveva cacciato sette demoni. Questa andò ad annunziarlo ai suoi seguaci che erano in lutto e in pianto. Ma essi, udito che era vivo ed era stato visto da lei, non vollero credere. Dopo ciò, apparve a due di loro sotto altro aspetto, mentre erano in cammino verso la campagna. Anch’essi ritornarono ad annunziarlo agli altri; ma neanche a loro vollero credere. Alla fine apparve agli Undici, mentre stavano a mensa, e li rimproverò per la loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che lo avevano visto risuscitato. Gesù disse loro: “Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura”.

* Giuliva Di Berardino è insegnante di Religione Cattolica nella scuola pubblica. Laureata in Lettere Classiche a Roma, ha poi conseguito il Baccellierato in teologia presso la Pontificia Università Antonianum di Roma e la Licenza in teologia liturgica presso l’Istituto di Liturgia Pastorale di Padova. Attualmente è dottoranda nello stesso Istituto. Consacrata nell’Ordo Virginum della diocesi di Verona, mette a servizio della Chiesa la sua esperienza nella danza biblica e nella preghiera giudaico-cristiana guidando laboratori di danza e preghiera, dedicandosi all’evangelizzazione di strada e all’accompagnamento dei giovani. In seguito ai diversi interventi sulla teologia del corpo e della danza e ai numerosi laboratori svolti in Italia e in Europa, di recente ha pubblicato il libro “Danzare la Misericordia”, ed. dell’Immacolata, in cui descrive una vera e propria spiritualità della danza di lode, a partire dalla Bibbia. E’ anche pedagogista del movimento e guida di esercizi spirituali per giovani, religiosi e laici. E’ autrice di un blog dal titolo “Teologia e danza, Liturgia e vita” in cui condivide ogni giorno la meditazione del Vangelo nella rubrica “La Parola danza la vita”.
Per contattare la teologa Di Berardino scrivere a: giuliva.diberardino@gmail.com

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