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La teologa Giuliva Di Berardino* commenta (in versione testuale e audio) il Vangelo del giorno.

Ecco l’audio

Ecco il testo

IL VANGELO DEL GIORNO: lunedì 27 Maggio 2019

Il vangelo di oggi ci presenta lo Spirito Santo. La prima cosa che lo Spirito fa è dare testimonianza di Gesù: “Egli mi renderà testimonianza”. Lo Spirito Santo è quindi inseparabilmente unito al Padre ed a Gesù. E’ lo Spirito di Gesù che il Padre ci manda, quello stesso Spirito che Gesù ci ha conquistato con la sua morte e risurrezione. E noi, ricevendo questo Spirito nel battesimo, dobbiamo essere, possiamo scegliere di essere, il prolungamento di Gesù: “Ed anche voi darete testimonianza!” Ecco, già prima della sua passione e morte, Gesù promette lo Spirito. E’ lo Spirito Santo che dona la forza della fedeltà anche nelle ostilità e questo oggi il Vangelo ce lo conferma in modo molto chiaro: i discepoli vivranno la stessa ostilità che ha ricevuto Gesù. Perché? il Vangelo ci dice che  avviene perché non riconoscono né il Padre né Gesù, cioè che queste persone non hanno un’immagine corretta di Dio. Per questo abbiamo bisogno di invocare lo Spirito Santo, il Paraclito, che letteralmente significa “avvocato”. Lui ci consola e ci protegge, che ci fa riconoscere il Padre e il Figlio come amore e ci mette in condizione di continuare a parlare di Lui, a testimoniare di Lui e della Sua opera di salvezza per tutti. Allora oggi invochiamo lo Spirito Santo che venga ad aprire nuove vie di salvezza, di bellezza, di amore, di pace in noi e tra di noi. E’ lo Spirito Santo che rende viva ed efficace la nostra fede producendo in noi i Suoi doni e rendendoci dono gli uni per gli altri. Questo fa vivere in noi la vita di Cristo!

Gv 15,26-16,4a

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Quando verrà il Consolatore che io vi manderò dal Padre, lo Spirito di verità che procede dal Padre, egli mi renderà testimonianza; e anche voi mi renderete testimonianza, perché siete stati con me fin dal principio. Vi ho detto queste cose perché non abbiate a scandalizzarvi. Vi scacceranno dalle sinagoghe; anzi, verrà l’ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio. E faranno ciò, perché non hanno conosciuto né il Padre né me. Ma io vi ho detto queste cose perché, quando giungerà la loro ora, ricordiate che ve ne ho parlato”.

* Giuliva Di Berardino è insegnante di Religione Cattolica nella scuola pubblica. Laureata in Lettere Classiche a Roma, ha poi conseguito il Baccellierato in teologia presso la Pontificia Università Antonianum di Roma e la Licenza in teologia liturgica presso l’Istituto di Liturgia Pastorale di Padova. Attualmente è dottoranda nello stesso Istituto. Consacrata nell’Ordo Virginum della diocesi di Verona, mette a servizio della Chiesa la sua esperienza nella danza biblica e nella preghiera giudaico-cristiana guidando laboratori di danza e preghiera, dedicandosi all’evangelizzazione di strada e all’accompagnamento dei giovani. In seguito ai diversi interventi sulla teologia del corpo e della danza e ai numerosi laboratori svolti in Italia e in Europa, di recente ha pubblicato il libro “Danzare la Misericordia”, ed. dell’Immacolata, in cui descrive una vera e propria spiritualità della danza di lode, a partire dalla Bibbia. E’ anche pedagogista del movimento e guida di esercizi spirituali per giovani, religiosi e laici.

La teologa Di Berardino gestito la pagina YouTube: https://www.youtube.com/channel/UCE_5qoPuQY7HPFA-gS9ad1g

Per contattarla scrivere a: giuliva.diberardino@gmail.com

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