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Don MazziDon Antonio Mazzi, fondatore della Comunità Exodus, da sempre vicino agli ultimi, in una intervista rilasciata a Massimiliano Lenzo de Il Tempo, ha affermato di concedere normalmente la comunione a divorziati e transessuali. “Io spero che le cose cambino – ha affermato – ma, accada quel che accada, di certo non mi spaventerò. Se la Chiesa va avanti, bene, io comunque vado per la mia strada. E se vedo che uno è divorziato o è omosessuale ma negli occhi ha lo sguardo della bontà, io la comunione gliela do lo stesso.”

Don Mazzi sostiene che “la parola accoglienza deve essere vissuta a trecentosessanta gradi, perché sa, se poi cominciamo a metter le virgole all’accoglienza allora il significato cambia” e che “bisogna allargare i sacramenti, darli anche a chi ha esperienze, come dire, non lineari, ed una esistenza non ligia alla cosiddetta normalità” in quanto “posso mica dire, accolgo dalle 7 alle 9 e poi chi si è visto si è visto. Oppure, accolgo Tizio sì e Caio no. Se la porta è aperta allora deve essere spalancata a tutti.

Don Mazzi ha proseguito spiegando che, secondo lui, Gesù Cristo fu crocifisso perchè “era un dissidente”, un “eretico rispetto al Potere di allora” ed ha dato la colpa alla Curia vaticana per i rallentamenti nelle riforme per la vita della Chiesa. “C’è una Curia, che io non chiamo romana ma il Sinedrio, potente, che comanda in Vaticano” aggiungendo che “la Chiesa è ancora così ricca mentre fuori ci sono milioni di poveri. Bisogna cambiare anche questo.”

L’intervista è stata rilasciata in occasione del dibattito sorto sui media in merito all’Instrumentum Laboris del prossimo sinodo straordinario per la famiglia che ha dato vita a moltissime polemiche.

 

28 pensiero su “Don Mazzi: “Se uno è divorziato o omosessuale ma è buono gli do lo stesso la comunione””
  1. Secondo me don Mazzi fa il furbetto per attirare l’attenzione.
    Il divorziato può fare la S.Comunione se non è risposato e se fosse risposato la può ricevere solo se vive in castità.
    Per quanto riguarda l’omosessuale, lo stesso, se non ha rapporti sessuali può benissimo fare la S, Comunione.
    Diversamente, nè lui nè il papa possono dare dispense diverse.
    E poi non sapevo che guardando negli occhi una persona si potesse percepire se è in buona o mala fede.
    Forse qualche suo discepolo gli ha messo della roba nel caffè a sua insaputa

    1. Hai espresso esattamente ciò che ho pensato leggendo questa uscita del Mazzi; non sta dicendo nulla di strano in relazione a divorziati o omosessuali (con le condizioni che riporti). Ciò che è desolante è sapere di un prete che dice che la Chiesa deve andare avanti, comunque lui seguirà la sua strada. Appunto! La sua strada che non è quella di Cristo.
      Questa smania di voler cambiare il magistero non la capisco, se viene tutto da Dio allora era giusto nell’istante del Big Bang come lo sarà giusto tra altri 10000 anni.

  2. E allora sappia, padre, che ciò che compie è un vero e proprio sacrilegio, della peggiore specie in quanto profanazione della Santa Eucaristia: non solo perché è prevista la scomunica per tutti coloro che vivono in situazione di pubblico scandalo (quali i divorziati “risposati”), ma anche perché i rapporti contronatura (sodomitici oppure no) sono un peccato che grida vendetta al cospetto di Dio. Peggio ancora, quindi, dato che stiamo parlando di una cosa di una gravità estrema, un’offesa a Dio ed alla natura umana, un’oscena bestemmia urlata contro il Suo volto, al pari dell’omicidio volontario, del defraudare della paga i lavoratori e l’oppressione dei poveri. Purtroppo, questi preti “ribelli” si illudono di aiutare gli altri, rendendosi conto che la vera accoglienza, da cui procedono tutte le altre, è accogliere il Cristo ed ubbidire a Lui ed alla Sua Sposa; senza questo, è solo filantropia fine a sé stessa e seminare scandali, scandali ancora più gravi perché promossi da un sacerdote ribelle, quando l’obbedienza è una virtù necessaria alla vita nella fede. Coloro che fanno come fa questo consacrato, invece, sono ribelli ed accolgono il peccato, non il Cristo; non solo, fomentano la ribellione contro la Sua Sposa e, invece di adattare sé stessi ad Ella, pretendono che quest’ultima si adatti a loro. Che Dio abbia pietà della sua anima, padre, perché ne avrà di molto bisogno.

    1. Nono rigo: “[…] non rendendosi conto che […]”: se si rendessero conto della profanazione che assecondano, della gravità dei peccati che avallano e dello scandalo che seminano certamente non farebbero simili dichiarazioni e fomenterebbero simili ribellioni in nome di una “pastorale” che di realmente pastorale non ha niente.

  3. Io da credente e praticante e discretamente informata affermo che, per cio’ che riguarda la mia vita ho cercato e cerco tutt’ ora di adempiere gli insegnamenti di Cristo e della sua chiesa che sebbene sia costituita da uomini quindi peccatori in virtu’ dello Spirito Santo ancora oggi sopravvive.Dico solo che non si puo’ ribaltare tutte le verita’ a nostro piacimento secondo le logiche del mondo, insomma non si puo’ fare tutto e pensare di essere in concetto di santita’ che prevede una vita in comunione sacramentale con il Signore compiendo la sua volonta’ quando quest’ ultima viene vissuta secondo la propria.Insomma chi ha un minimo di conoscenza lo sa e deve accettare,volendo vivere a proprio modo, di non prendere parte ad una vita sacramentale che dovrebbe in pratica omologarci a Gesu’, ma con grande umilta’ affidarsi alla sua infinita misericordia cercando di rispettare determinati precetti.

  4. Se venisse data la comunione ad un divorziato risposato che è un adultero sistematico, allora ad un buon padre di famiglia che fa scappatelle sessuali diamo una medaglia oltre alla comunione in quanto sarebbe solo un adultero saltuario.

  5. Mi rivolgo a quanti,di fronte a questa dichiarazione di don mazzi,hanno gridato allo scandalo….sacrilegio….profanazione!
    Vorrei ricordarvi che x secoli le mura di chiese e sagrestie sono state luogo dei peccati più grandi quali la pedofilia…..e non cadete dalle nuvole…..
    E adesso vi sconcertate ..perché un uomo di chiesa pensa sia giusto accogliere tutti i figli di Dio peccatori e non?

  6. Lo confesso, ho interrotto la lettura alla sesta riga, dicasi: sesta riga. Mi sembra di capire che chi parla non è un sacerdote cattolico, per cui, prendo e mi vado a sentire direttamente un valdese, oppure un luterano, oppure un anglicano, oppure…. fate voi.
    L’accenno allo sguardo è poi sintomatico della confusione in cui si dibattono certi “pastori”.
    Cito a memoria: verranno tra voi, coperti di pelli di agnello, ma sono veri lupi famelici. Guardatevene!!!
    NON PRAEVALEBUNT!!!
    SIGNORE DA CHI ANDREMO? TU SOLO HAI PAROLE DI VITA ETERNA!!!

  7. Ma quanti cristiani doc che leggo …. scommetto che siete tutti santi … sicuramente siete tutti casa e chiesa , peccato che probabilmente è il tragitto che vi frega …. Vi scandalizzano le sue parole ? Non fu Cristo a dire che le prostitute vi supereranno ? Badate bene, io vi dico invece che chi avrà davvero amato si salverà non di certo chi sa solo giudicare da bigotti …. non è la legge che vi salverà, come disse San Paolo la legge rende schiavi e con Cristo essa è morta … ahhh farisei , pensate al prossimo piuttosto …

    1. Prostitute e pubblicani… non dimentichiamoli, e sai chi erano i pubblicani? I mafiosi del tempo; quindi sappi che, secondo la tua interpretazione, i mafiosi e i picciotti che estorcono il pizzo ti supereranno nel regno dei cieli giusto?

    2. Caro Marco quando sis citano passi cosi delicati vanno letti nel loro contesto completo, in quel passo che tu citi il Signore continua dicendo: “È venuto a voi Giovanni nella via della giustizia e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto. Voi, al contrario, pur avendo visto queste cose, non vi siete nemmeno pentiti per credergli. Qundi come vedi è sempre implicita la vera conversione che comporta il pentimento della vita passata e il mettere al primo posto quello che vuole Dio e non quello che noi crediamo sia giusto. Il modernismo sarà la tomba del Sacro Magistero. Le leggi divine (che sono sempre regolate dall’Amore, non sono moralismo o bigottismo) sono Eterne non cambiano al cambiare dei costumi sociali e culturali. Certo oggi è ancor più difficile, ma ricordiamo che il Signore disse stretta è la via.

  8. vivo la condizione di separata, con una relazione in corso, non convivente e soffro molto perchè il mio confessore non mi da l’assoluzione nè la comunione. toccata sul vivo il primo pensiero sarebbe un sospiro di sollievo e un applauso, ma è meglio l’obbedienza che l’anarchia, d’altronde essere credenti è una libera scelta che comprende l’accettazione delle regole, un po come quando si soggiorna in casa d’altri… Nel frattempo prego il Signore che un giorno mi sia concessa l’ EUCARISTIA perchè mi manca moltissimo. Vorrei ricordare che la ribellione ha portato alla caduta degli angeli più belli…

    1. Ciao Antonella!!! Anch’io sto vivendo la tua stessa situazione e soffro e obbedisco a Gesù. Però ho fatto due piccoli passi e anche tu pian puano con lui potresti fare. Cioè astinenza il Giorno del Signore (Domenica) e iniziare il cammino di annullamento del primo matrimonio. Un abbraccio in Gesù!!!

  9. Bella testimonianza….Grazie Antonella. Ricordiamoci di non sostituirci a Dio. Se Dio ci ha dato delle regole è per il nostro bene e (anche se dal nostro piccolo universo del nostro IO non le comprendiamo) dobbiamo fidarci del fatto che non ottemperare è male x noi….

  10. a me fanno rabbrividire le parole virgolettate (quindi citazione tale e quale di frasi dette da d.Antonio) “Se la Chiesa va avanti, bene, io comunque vado per la mia strada”

    Ciò che ha iniziato il male nel mondo è stato proprio un atto di superba disobbedienza. Ciò che ha causato eresie e scismi nella Chiesa sono stati sempre atti di superba disobbedienza. Ciò che confonde il popolo di Dio è proprio il dissenso dal magistero di coloro che, come collaboratori dei Vescovi hanno il compito di sostituirli nel insegnamento conforme al vero Magistero, nella sana liturgia, nel retto governo della porzione del popolo di DIo affidatigli.

    Io mi auguro poi che per l’espressione “E se vedo che uno è divorziato o è omosessuale ma negli occhi ha lo sguardo della bontà, io la comunione gliela do lo stesso”, don Antonio abbia il dono del discernimento degli spiriti, perchè basterebbe altrimenti portare delle lenti a contatto o un paio di occhiali e… EHEH!!

  11. Mi pare che con un ragionamento del genere don Mazzi si sia scordato il vangelo dove Gesù ci insegna che non è lecito l’adulterio ,che perfino chi pecca col pensiero può diventare adultero , ma se lui crede che gli uomini possano ricevere la comunione in quelle condizioni, non ha fatto i conti con Cristo , inoltre questo sarebbe di scandalo per i fedeli vedere lecito il divorzio o essere omosessuale e ricevere la comunione , Dio ci ha dato le sue leggi per il nostro bene .questi che parlano così sono dei lupi con veste di agnello ,preghiamo lo Spirito Santo che ci illumini e illumini anche loro che si credono i Misericordiosi.

  12. da giovane bestemmiavo e calpestavo la legge di Dio..l’ultima cosa che mi avrebbe aiutato sarebbe stato trovare un prete che mi assolveva senza che io fossi cosciente dei miei errori, senza che mi fossi pentito.
    Solo sapendo che si è sulla strada sbagliata ci si può correggere e redimere. Le persone a cui Don Mazzi da la Comunione arriveranno all’ultimo giorno della propria vita senza alcun pentimento, ingannate proprio da colui che Gesù ha scelto e chiamato per salvarli.

  13. Il don (?) Mazzi è solo un falso sacerdote che, col denaro altrui e della chiesa, ha sempre fatto quel che ha voluto, seguendo solo la sua cattiva coscienza e il suo smisurato ego…mai convertito nessuno (anche perchè il primo a non averlo mai fatto è proprio lui)! Più che prete, a me pare un ubriacone da osterie venete…

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