Ti è piaciuto? Condividi!

A  Cassano Murge (Bari) si è da poco conclusa la 47a Settimana di studio dell’ APL ( Associazione dei Professori di Liturgia). In un afoso pomeriggio barese, nelle vie del Borgo Antico, abbiamo intervistato il teologo e liturgista, docente al Sant’Anselmo di Roma, professor Andrea Grillo.

Professor Grillo, recentemente il Papa Emerito Benedetto  XVI ha pubblicato su una rivista tedesca una sua nota. Che ne pensa?

“Non metto certamente in dubbio la  buona fede. Ma con la creazione della inedita figura del Papa Emerito si è creata una situazione del tutto nuova, non contemplata dal diritto canonico. Una figura che non è di agevole lettura o decifrazione o interpretazione. La cosa innegabile, è che il Papa regnante è uno solo ed è Francesco. Ricordo a me stesso, che l’ attuale Papa emerito aveva promesso di ritirarsi nel silenzio e nel nascondimento. Nessuno gli vuole impedire di incontrare chi vuole, ma  nel convento. Altra cosa è l’esternare”.

Cioè?

“A mio avviso, egli non si rende del tutto conto della conseguenze di questi atti.  Ritengo che sia forse manipolato e manovrato da chi ha interesse a creare una conflittualità con Francesco. Lo ripeto:  probabilmente neppure se ne rende conto. Io penso che sarebbe bene e utile mantenere il silenzio pubblico annunciato e promesso”.

Riforma liturgica del Vaticano II. A che punto siamo?

“Si è osato quanto era possibile, anche se vi è tanto da fare e da camminare con coraggio. Però occorre tener conto delle resistenze interne e dell’ opposizione che esiste nei riguardi di Papa Francesco, sia nella Curia che fuori. Le dimissioni di Benedetto XVI sono la prova del blocco tentato alla riforma del  Vaticano II”.

A capo della Congregazione per il Culto divino e la disciplina dei sacramenti vi è il cardinal Sarah. Quale la sua opinione?

“Quando scadrà il suo mandato si vedrà e il  Papa, nella massima libertà, deciderà che cosa fare. Io non ho alcun potere in merito, è chiaro. Ricordo a me stesso che nel recente passato egli non è stato obbediente  e la obbedienza è un dovere indispensabile”.

Rito Romano Antico. Cifre e statistiche parlano di crescita, specie in Francia, di chi  va alla messa  gregoriana. A Bari, per esempio, quella celebrata in questa forma da Don Bux è sempre piena…

“Una menzogna che sia in crescita, falso. Bisogna coltivare giardini e non musei. E’ folklore”.

47 Settimana di studio a Cassano. Un bilancio di Andrea Grillo?

“Molto positiva, certamente. Alla fine  del ciclo pubblicheremo un interessante volume, siamo a poco da quota 50. Un dibattito serio e approfondito sul tema sintesi tra tradizione biblica e liturgica”.

Bruno Volpe

2 pensiero su “Andrea Grillo attacca Benedetto XVI, un “ministro” del Papa e la messa in latino”
  1. Benedetto XVI è il massimo religioso in terra, una creatura innanzitutto di Dio, quindi libero, ma, ancor di più, è ancora il Vicario di Cristo in terra, nonostante lo si voglia far passare per un essere ingombrante, controverso e fastidioso, perché non sostenitore dei devianti dispositivi e anti-Vangelici ordinamenti diramati dal Concilio Vaticano II.
    Per quanto riguarda le celebrazioni liturgiche delle Messe Tridentine con canti Gregoriani, è verissimo che sono in forte ascesa ovunque e dovunque, perché il popolo di Dio, stanco delle Messe Protestanti ormai dilaganti ed in auge in tutte le Chiese moderniste, vuole ritornare al Sacro ed al Divino, in Verità di Tradizione e di Fede in Cristo Gesù, osservanti dei Comandamenti e dei Vangeli, che solo la Messa Latina è in grado di dare e di soddisfare appieno il sentirsi tralcio della Vite di Cristo Gesù in piena simbiosi religiosa Cattolica. E avanti con Maria Madre Santissima.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.